Centro storico: su sosta e transito i residenti in guerra

TERAMO – I residenti del centro storico sono sul piede di guerra. Mesi e mesi di sopportazione, nessun intervento pubblico, tantomeno i controlli, rendono le vie del centro cittadino una terra di nessuno, utilizzate sempre più dai non residenti per scorribande, soste selvagge, ingressi illegali in Ztl e tanto altro. Adesso un nutrito gruppo di chi vive nei condomini di queste zone tra via Battisti e via Capuani soprattutto, agitano l’ascia di guerra. Lo fanno sottolineando tutte le carenze che l’amministrazione mostra nella gestione di una fascia della città diventata nevralgica. Il primo aspetto sotto accusa è la condizione dei fondi stradali di queste vie: via Battisti e via Sauro non sono adeguate per sostenere il traffico che dalla circonvallazione Ragusa viene ‘buttato’ in centro e adesso sono ridotte a una buca unica. Le regole poi, disattese e non rispettate: sosta e circolazione, scrivono i residenti, funzionano con il ‘fai da te’, con sosta vietata indifferentemente a destra o a sinistra della strada. L’esempio è nella parte alta di via Sauro, all’incrocio con via Duca d’Aosta, dove le macchine in sosta vietata impediscono le manovre e il transito, e addirittura ci sono pluviali delle auto divelti dalle macchine in transito e mai riparati, che con la pioggia battente si traducono in danni per le facciate delle abitazioni. Qualche tappa di catrame sulle buche ha peggiorato la situazione e l’irregolare inclinazione delle strade provoca allagamenti dei negozi e dei locali privati in caso di pioggia forte; i pedoni sono alla mercè delle macchine in transito per l’esiguo spazio rimasto tra le auto in sosta vietata e quelle in transito; impossibile poi decidere di affrontare le stesse con bambini o passeggini al seguito e peggio per disabili in carrozzina: troppo alto il rischio di essere travolti. Eppure ci sono i segnali di divieto di sosta e di rimozione forzata. Quando si chiede l’intervento dei vigili urbani, le pattuglie «sono spesso indisponibili o intempestive perchè occupate altrove, il carro attrezzi è forse inesistente o forse inutilizzabile per ridottissimi spazi di manovra; nei rari interventi possibili e solo per la dissuasione di poche multe i parcheggiatori abusivi si dissolvono salvo materializzarsi subito dopo» oppure si assiste sempre più spesso, in Ztl, alla magìa di un disco orario spostato ad hoc a fingere un recente arrivo in sosta (che dovrebbe durare al massimo mezzora per gli autorizzati). Non c’è infatti ombra di un vigile urbano, e a trasgredire nella sosta sono in pochi a discapito della maggioranza che subisce, dalla difficoltà di camminare o di trovare un posto libero per scaricare. I varchi, infine, vengono abitualmente elusi. Puntualmente dopo le 21 quando vengono aperti, e le strade della Ztl diventanio piste o arterie all’ora di punta. Che dire infine delle fioriere messe a chiudere l’accesso alle vie laterali? Spostate a proprio uso e consumo per aggirare la chiusura dei varchi, come dimostra la foto di via Raneiro. Insomma, vige la deregulation, con la complicità e l’assenso del comune di Teramo, che si rimpalla responsabilità da assessorato ad assessorato, senza che però venga presa una soluzione definitiva sul contrasto a questa situazione di illegalità.